Il boom del mercato senza glutine in Italia: crescita, sfide e opportunità nel 2025

Negli ultimi anni, il mercato dei prodotti senza glutine in Italia ha registrato una crescita significativa, trasformandosi da una nicchia dedicata ai celiaci a un segmento sempre più rilevante nell'industria alimentare. Nel 2024, sono stati venduti circa 48 milioni di chilogrammi di prodotti senza glutine, generando un valore di 314 milioni di euro. Si prevede che il mercato italiano dei prodotti senza glutine raggiungerà un valore di circa 1,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell'8,5% nel periodo 2020-2025.

Questa espansione è attribuibile non solo all'aumento delle diagnosi di celiachia, ma anche alla crescente adozione di diete senza glutine da parte di consumatori non celiaci, spesso motivati da considerazioni di salute o benessere. Secondo alcune stime, un italiano su cinque consuma prodotti senza glutine, contribuendo a un giro d'affari di oltre 400 milioni di euro.

Tuttavia, i prodotti senza glutine presentano costi significativamente più elevati rispetto ai loro equivalenti tradizionali. Un'indagine del 2024 ha rilevato che questi prodotti costano in media il 73% in più, con aumenti fino al 110% per la pasta e al 257% per le fette biscottate.

Nonostante questi costi aggiuntivi, la domanda di prodotti senza glutine continua a crescere, spingendo le aziende a investire in innovazione per migliorare gusto, consistenza e valore nutrizionale. Le grandi catene della distribuzione stanno ampliando le loro offerte per soddisfare questa crescente domanda.

In conclusione, il mercato dei prodotti senza glutine in Italia mostra una tendenza positiva, con opportunità significative per le aziende che possono offrire prodotti di alta qualità a prezzi competitivi.


 

Fonti: Statista GDO News economiaerisparmio.it sicurisenzaglutine.it
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